Convertito in legge il Decreto Fiscale 146/2021

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Il Parlamento ha convertito in legge il DL 146/2021 con le modifiche già approvate dal Senato.

La Camera ha confermato dunque, tra l’altro, la norma che prevede limiti alla proposizione del ricorso avverso il ruolo e la cartella di pagamento da parte del contribuente (art. 3-bis approvato dal Senato).

Secondo questa norma, se il contribuente viene a conoscenza di iscrizioni a ruolo a suo carico, senza aver ricevuto la cartella di pagamento, non può impugnare ruolo e cartella di pagamento contestando la notificazione.

Tuttavia il divieto non si applica, se il contribuente è in grado di dimostrare che dall’iscrizione a ruolo può derivare un pregiudizio per la partecipazione a gare d’appalto, per il blocco dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, nonché in generale se può derivare un pregiudizio per la perdita di un beneficio nei rapporti con una Pubblica Amministrazione.

Dario Augello evidenzia le criticità della norma nell’articolo “Il divieto di impugnare il ruolo non notificato aumenta le liti sui pignoramenti” su Eutekne.

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